Rapportino musicale

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Recensioni rapide tra gli ultimi acquisti:

Dan Mangan, “Nice, nice, very nice” – Perché anche i robot hanno bisogno d’amore, e chi riesce a mettere insieme Kurt Vonnegut e gli animaletti disegnati sulla slipcase del suo Cd merita rispetto.

Christopher Tin, “Calling all dawns” – Unico difetto: troppo corto (a parte Rassemblons Nous, che poteva durare mezz’ora di meno; ma mi sa che son solo io che non sopporto il francese).

The Dresden Dolls, “A is for accident”(Read more)

L’unica cosa che si sposta qui è la luce

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The Others è probabilmente uno di quei film che, a causa del suo finale, si ama o si odia. Si ama perché è inaspettato e, anche se in parte prevedibile, non così banale; si odia perché un po’ affrettato e amareggiante.

Innegabile invece che tutto il resto della pellicola sia un piccolo gioiello di cinematografia: le atmosfere cupe e piene di ombre, motivate dalla malattia di cui soffrono i bambini, portano a considerare la luce quasi qualcosa di malvagio ed … (Read more)

Harry Potter 3

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Il prigioniero di Azkaban in 15 minuti: quasi meglio del film reale.

Il terzo film della serie è comunque molto meglio dei primi due, se non per una certa affrettatezza nelle spiegazioni dovuta alla megacompressione che si è dovuta attuare per far stare tutta la storia nelle due ore canoniche. C’è già chi commenta, più o meno facetamente, che Il quarto e il quinto film saranno in Volume 1 e Volume 2 alla Kill Bill onde evitare tagli eccessivi.… (Read more)

Le vacanze del signor X

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Il signor X è stufo di traviare la gente, di nascosto invia denaro ad un convento, e gli sembra persino di aver fatto il suo lavoro fin troppo bene; per questo motivo va dal capo e gli chiede una vacanza di tre settimane. Nessuno però può immaginare quali guai possa provocare al mondo l’assenza di qualcuno che induca l’uomo al male…

Chissà quale sarebbe la reazione di Woland nell’incontrare il suo omologo descritto da Dürrenmatt in questo racconto (ahimè incompiuto; … (Read more)

La città del cane

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Dogville è una cittadina tra i monti nei pressi di Georgetown, isolata, 15 persone e un cane. La via principale è detta dell’Olmo, anche se nessun olmo è mai stato visto a Dogville. Una scorciatoia che non si può usare passa tra i cespugli di uvaspina e alle 5 del pomeriggio la luce del campanile brilla sulla porta del negozio di Ma.
Dogville è il teatro della tragedia umana di Grace, e della tragedia umana di Dogville: non si da … (Read more)

“Avete preso la mia anima, lasciatemi almeno il nome”

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“Il Crogiuolo” di Arthur Miller come riflesso dell’animo umano; Salem come specchio del mondo; John Proctor, come l’uomo che rifiuta di piegarsi alla logica del dover confessare il falso pur di poter vivere, conscio che alla fine varrà soltanto il decreto di un giudice ben più potente e ben più misericordioso di quelli in terra.

Sarò parziale (come amico del regista e di alcuni attori devo esserlo, è nel contratto) ma penso che quello diretto da Marco Maccieri sia stato … (Read more)

Have you ever slept beside the ocean?

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Nel giro di quattro giorni ho ricevuto Spirit, Brilliant Midnight 2.0 e la demo del prossimo album di Caroline Lavelle.

Col primo rientro nel mondo della legalità; ringraziate la Warner che non lo stampa più.

Col secondo ho finalmente operato il confronto tra l’album pubblicato dalla Sony e quello che invece era nella mente dell’autrice; i nuovi mix e l’ordine sconvolto dalla playlist suonano talvolta strani all’orecchio di chi ha suonato l’edizione originale sino allo sfinimento, ma si sente … (Read more)

Recensione doppia

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Recensione doppia: Il giorno della civetta e Una storia semplice di Leonardo Sciascia.

Letti uno di filato all’altro in un paio di giornate, i giudizi tendono a coincidere con le parole stesse dell’autore nelle postfazioni. Entrambi grandi racconti del panorama italiano, entrambe storie di mafia, la prima e l’ultima dell’autore; seppure nel secondo quella parola non compaia neppure una volta (esprimendo senza esprimerlo l’ironico concetto che ‘la mafia non esiste’ se non nella mente dei continentali).

Ed è in … (Read more)

Impressioni a letture appena iniziate o in via di termine

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La noia, Alberto Moravia
A metà del capitolo secondo, la lettura procede a rilento per il medesimo sentimento del titolo.

Il signore degli anelli, JRR Tolkien
Quasi al termine di questa terza lettura, sono tornato a casa dai porti grigi l’altro ieri, e ho iniziato l’assalto sistematico alle appendici. Sembra quasi di leggere un libro diverso ogni volta, dove quelli che parevano dettagli diventano predominanti, e dove certe scene acquistano una realtà che prima non sentivamo. L’arrivo di … (Read more)