Time to rest

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Ultimamente il tema della morte e del sonno appare spesso nelle letture e nei film che mi passano davanti; o forse, più probabilmente, sono solo io che me ne accorgo di più in questo periodo.

Dato che non è bene scrivere un post per punti:

  • Sleeping in light, l’ultimo episodio regolare di Babylon 5 non contando i film, è di una poesia sorprendente, segno che se si vuole si può ancora fare della buona fantascienza televisiva
  • The machinist (L’uomo
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L’unica cosa che si sposta qui è la luce

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The Others è probabilmente uno di quei film che, a causa del suo finale, si ama o si odia. Si ama perché è inaspettato e, anche se in parte prevedibile, non così banale; si odia perché un po’ affrettato e amareggiante.

Innegabile invece che tutto il resto della pellicola sia un piccolo gioiello di cinematografia: le atmosfere cupe e piene di ombre, motivate dalla malattia di cui soffrono i bambini, portano a considerare la luce quasi qualcosa di malvagio ed … (Read more)

Un cielo come Monet

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“E` la ragazza più triste che abbia mai tenuto in mano un Martini”
Non credevo sinceramente che un film con Tom Cruise mi sarebbe piaciuto; invece Vanilla Sky, remake dello spagnolo Abre los Ojos, non solo mi ha preso ma mi ha anche lasciato vagamente inquieto durante i titoli di coda; la storia regge bene e la dualità tra realtà e allucinazione lo rendono particolarmente interessante.
Piange un po’ che, per proporre una storia ad un pubblico americano, … (Read more)

Harry Potter 3

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Il prigioniero di Azkaban in 15 minuti: quasi meglio del film reale.

Il terzo film della serie è comunque molto meglio dei primi due, se non per una certa affrettatezza nelle spiegazioni dovuta alla megacompressione che si è dovuta attuare per far stare tutta la storia nelle due ore canoniche. C’è già chi commenta, più o meno facetamente, che Il quarto e il quinto film saranno in Volume 1 e Volume 2 alla Kill Bill onde evitare tagli eccessivi.… (Read more)

Lure of the Temptress

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La Revolution software (la stessa di Broken Sword) ha da poco rilasciato come freeware questo gioiellino del 1992 ed ovviamente non ho resistito alla tentazione di giocarci (a scapito dello studio).
Lure of the Temptress è la storia, ambientata in uno scenario fantasy, di uno scudiero che, ultimo sopravvissuto della compagnia del re, dovrà liberare la cittadina in cui è prigioniero dall’incantatrice Selena. Il gioco usa la prima versione del virtual theatre (che riapparirà migliorato in Beneath a Steel Sky(Read more)

Recensioni birraie

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Achel Brune
Genere: Trappista
La Achel viaggia su quella sottile linea che divide un prodotto molto buono ma comunque “normale” ed un capolavoro. Ultima entrata tra le birre trappiste (dopo l’uscita della Trappe), non sfigura certo nel novero né è il lato più debole dell’esagono: il gusto pieno e speziato e l’aroma fruttato la rendono una birra molto piacevole. La birra è solo parzialmente filtrata, quindi il lievito contribuisce a rafforzarne il sapore in maniera non invadente, al contrario di … (Read more)

Le vacanze del signor X

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Il signor X è stufo di traviare la gente, di nascosto invia denaro ad un convento, e gli sembra persino di aver fatto il suo lavoro fin troppo bene; per questo motivo va dal capo e gli chiede una vacanza di tre settimane. Nessuno però può immaginare quali guai possa provocare al mondo l’assenza di qualcuno che induca l’uomo al male…

Chissà quale sarebbe la reazione di Woland nell’incontrare il suo omologo descritto da Dürrenmatt in questo racconto (ahimè incompiuto; … (Read more)

La città del cane

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Dogville è una cittadina tra i monti nei pressi di Georgetown, isolata, 15 persone e un cane. La via principale è detta dell’Olmo, anche se nessun olmo è mai stato visto a Dogville. Una scorciatoia che non si può usare passa tra i cespugli di uvaspina e alle 5 del pomeriggio la luce del campanile brilla sulla porta del negozio di Ma.
Dogville è il teatro della tragedia umana di Grace, e della tragedia umana di Dogville: non si da … (Read more)