Gli alberi sono una parte importante della storia e della struttura di una città. Nelle strade, nei parchi, nei complessi residenziali e commerciali, essi tornano sempre come componente essenziale dell’architettura urbana.

Spesso però il bosco urbano viene visto in conflitto con l’opera dell’uomo: sottomesso, circondato, ingabbiato, od occasionalmente trionfante, in una situazione precaria di lotta e ricerca di equilibrio, come nell’opera “Urban Forest” del fotografo americano David Paul Bayles.

In “Into the trees”, la natura non è in tensione con l’architettura ma dimostra di esserne parte integrante, organica e fondamentale. Gli alberi si sovrappongono all’opera umana non per cancellarla, bensì per incorniciare, raccontare, stupire.

Tronchi come gabbie, rami come cornici, foglie come veli. La città cambia sguardo attraverso il filtro degli alberi che trasforma case e palazzi, ne ridefinisce i contorni, e ci costringe a fermarci per osservare con occhi nuovi l’opera dell’uomo.

 

Esposizioni

  • Mascotte Café, Reggio Emilia; maggio 2014